15 settembre 2008 - LA SICILIA - Etnapolis, raccolta per bimbi leucemici

 Etnapolis, raccolta per bimbi leucemici  Può apparire come l'emblematica «goccia nell'oceano» di Madre Teresa. Ebbene lo è.I quattordici mila euro raccolti a favore dei bambini leucemici non basteranno, certo, per far sorridere ciascuno di loro, ma contribuiranno almeno per una buona parte.La somma è stata raccolta nella manifestazione ospitata nel centro commerciale Etnapolis di Belpasso «Notte di note e fuochi». Una meta raggiunta per l'associazione «Manuela - Michele» di Lentini che opera contro la leucemia, lottando dall'inizio degli anni novanta per favorire la ricerca e lo studio delle leucemie infantili e di altre forme neoplastiche, erogando per l'appunto sovvenzioni e fondi.Ma non è tutto. Il presidente di “Manuela e Michele”, Vincenzo Laezza, si preoccupa insieme alle cento famiglie socie di promuovere la cura e l'assistenza socio-psicologica ai bambini ammalati. Molti i progetti sviluppati all'interno del Policlinico di Catania, e non solo.«Ho perso mia figlia Manuela 21 anni fa - dice Laezza, peraltro, vicepresidente della Lega Ibiscus. - Da allora, opero per tentare di lenire la sofferenza dei bambini e delle loro famiglie, che vivono una realtà drammatica e combattono insieme la battaglia per la vita. Ringrazio - conclude Laezza - il maestro Alfredo Vaccalluzzo ed il direttore di Etnapolis, Alfio Mosca, sensibili entrambi nei confronti dell'associazione».La raccolta fondi adesso sarà suddivisa in più parti. Una somma andrà all'Ibiscus, che si occupa del trattamento della patologia e dei tumori infantili, un'altra a sostegno dei «viaggi della speranza» per le famiglie, e la parte restante, andrà a sostegno della ricerca scientifica.Venti i soci che hanno operato negli uffici forniti per l'occasione dalla direzione del centro commerciale di Belpasso.Ventiquattro mila i biglietti stampati; poco meno di un terzo quelli venduti."E' un bilancio positivo - sottolinea ancora il presidente di «Manuela-Michele» - a fronte dei pochissimi giorni a disposizione per la vendita. Sette mila ticket in quattro giorni non è un dato indifferente. E' già qualcosa. Anzi tanto - conclude Laezza».Se non è una «goccia» questa?AGNESE VIRGILLITO