16 settembre 2006 - LA NOTIZIA - Perchè a Lentini i soprattutto, muoiono più che in ogni altra parte di Italia?

 

 LENTINI sarà la magistratura a fare luce sul misterioso disastro aereao del 1984 e sui rifiuti speciali provenienti dalle USL del Nord

Le campane della Chiesa di Cristo Re suonano a morto.

Tutta Lentini si è stretta intorno a Iano e Silvana in un abbraccio interminabile, affettuoso, sincero. Sergio non c'è più. Si è unito a Manuela, a Michele e a tanti altri ragazzi come lui stroncati nel fiore degli anni dalla leucemia.Un'altra volta le campane suonano a morto.Un'altra volta genitori piangono figli morti.

 

Un genitore non dovrebbe mai seppellire il proprio figlio: è l'esperienza più atroce della vita! Nessuno si sorprenderebbe se la follia si impadronisse delle loro menti tanto é forte il loro dolore. Eppure, questi genitori di Lentini li abbiamo visti e li vedremo ancora col sorriso sulle labbra, sicuramente il sorriso radioso dei loro figli morti, a darsi da fare per dar corpo alla speranza di ogni Ientinese: mai più bambini morti di leucemia. L'Associazione "Manuela‑Michele" a Lentini è una realtà fatta di madri, padri, fratelli, amici accomunati dal dolore ma anche dalla fortissima determinazione di dare un contributo per sconfiggere quella terribile malattia.Perché proprio a Lentini un'associazione con questo scopo?Perché a Lentini, (secondo le statistiche del Registro Territoriale di Patologia dell'ASL 8 di Siracusa 11 Vol. Aggiornamento triennio 2000-2002 a cura di A. Madeddu, L. Contrino, F. Tisano e S. Sciacca) i bambini soprattutto, muoiono di leucemia più che in ogni altra parte d'Italia.E questo dato, per quanto sappiamo, nell'ultimo periodo di osservazione (2003-2004) non solo si è consolidato, ma è cresciuto e sembra ineluttabilmente destinato a crescere.La notizia della morte di Sergio ha riacceso, in questi giorni, le polemiche innescate da un esposto presentato alla Procura della Repubblica di     Siracusa nell'interesse dell'Associazione Manuela e Michele per sapere se fra le cause delle innumerevoli morti di giovani per leucemia vi fossero anche dei fattori collegati all'ambiente.Non abbiamo mai avuto l'intenzione di creare allarmismi inutili fra i cittadini di Lentini: vogliamo solo sapere perché Lentini si registra questo nefasto primato.Delle ipotesi formulate nell'esposto se ne è parlato nel passato e se ne continua a parlare ancora oggi. Ipotesi non certamente fantasiose visto che traggono spunto da fatti realmente accaduti nel nostro territorio.Il 12.7.1984, precipitò un aereo americano.Un quadrigetto C'14 1B "Starlifter" dell'US Air Force si schiantò in C.da Sabuci-S_Demetrio, alle porte di Lentini. dopo essersi levato involo da Sigonella diretto a Nairobi in Kenia e nell'impatto morirono 9 militari americani.Gli americani giunsero sul posto qualche minuto dopo lo schianto ed ostacolarono militarmente l'intervento dei mezzi di soccorso locali e fu sottratta l'indagine alle Autorità italiane. Le autorità USA mantennero il massimo riserbo sul carico trasportato dal velivolo ma alcuni organi di stampa ipotizzarono lapresenza a bordo di armi nucleari.La zona dove precipitò l'aereo americano venne transennata e, per almeno una quarantina di giorni, la SS 194 che collega Catania a Ragusa, fu interdetta al traffico veicolare.Un altro incidente aereo, del quale però abbiamo solo scarne notizie, si verificò nel Giugno del 1985. Un aereo dell'aviazione americana, in volo verso la base di Sigonella, perse quota sui cieli di Lentini. Il pilota riuscì ad evitare l'abitato, dirigendosi in campagna. L'aereo si schiantò al suolo e i militari che si trovavano a bordo persero la vita.L'arca rimase invalicabile, per diversi mesi, fino a quando tutti i pezzi del velivolo precipitato non furono raccolti.Cosa trasportavano i due aerei americani sui cieli di Lentini?Oltre ai velivoli e, purtroppo, agli uomini che perirono nei due incidenti, cos'altro precipitò sul suolo di Lentini?Nel 1968, in Groenlandia, precipitò un aereo americano carico di bombe H e, nel giro di qualche anno, le persone che erano venute a contatto con i rottami sparsi in una vastissima area si ammalarono di leucemia.Ed in quel luogo la leucemia divenne una delle più frequenti cause di morte.Vi è analogia fra questi accadimenti?Sembrerebbe di sì ed ancor di più ove si consideri che, per quanto ci è dato sapere, l'aviazione americana utilizza l'uranio impoverito per zavorrare i propri aerei militari.E che dire delle discariche abusive scoperte in territorio di Lentini nell'estate del 1988?E' anche questo un fatto che ha visto come protagonista il nostro territorio. Il 13 giugno 1988 i CC di Lentini rinvenirono in C.da Scalpello-Armicci di Lentini un TIR e due containers stracolmi di rifiuti c.d. "speciali" (rifiuti ospedalieri).La "scoperta" destò molto scalpore anche in ambito nazionale.I mass media tennero viva l'attenzione su quella che molti considerarono una vera e propria "vergogna italiana" ma, nel giro di poche settimane, sulla vicenda calò una coltre di silenzio.In molti di noi, lentinesi e genitori di bambini morti per leucemia, il ricordo di quello "scempio" è ancora vivo nella memoria.Tonnellate di scatole di cartone contenenti viscere ed organi umani, fletto, siringhe, buste di plastica dalle quale fuoriuscivano liquami maleodoranti, cartelle cliniche, lastre radiografiche e chissà quant'altre specie di rifiuti delle sale operatorie e dei reparti di radiodiagnostica delle USL del Nord Italiavenivano, chissà da quanto tempo, scaricate nelle cave di tufo dismesse alle porte di Lentini.Un nostro amico, all'epoca dei fatti reporter e corrispondente di alcune testate giornalistiche, ci ha raccontato: « Intervenni sui luoghi del rinvenimento pressoché immediatamente (i CC erano giunti da pochissimo). C'erano due grossi containers, il rimorchio di un TIR e, poco distante, la motrice del TIR. Il M.Ilo Frangipane, all'epoca comandante della Stazione dei CC di Lentini si accorse subito della pericolosità del carico contenuto in quei cassoni ed avverti, se mal non ricordo,l'Ufficio Igiene dell'Università di Catania. Giunsero sul posto alcuni tecnici che rilevarono, con i contatori "geiger", la presenza di un alto tasso di radioattività sia in prossimità dei contenitori, sia in tutta l'area della discarica. Scattai numerose foto-grafie e riuscì anche a riprendere il contatore "geiger" che misurava la radioattività. Ricordo che ai piedi della discarica vi era una porcilaia dove un considerevole numero di suini pasturava fra i rifiuti (ne ho visto uno che ingurgitava una matassa di tubicini di plastica). In quei pressi notai anche alcune carcasse di suini.Intervenne anche l'Ufficiale Sanitario del Comune di Lentini, il Dr. Luigi Briganti che, assieme ai tecnici dell'Ufficio Igiene e ad un tale Prof. Sciacca di Catania, constatò la presenza di radioattività segnalata dai contatori "geiger" sia nei pressi dei contenitori dei rifiuti, sia nell'arca della discarica. Il giorno del loro rinvenimento i contenitori non furono ispezionati se non dall'esterno. Il giorno successivo ricordo che intervennero altri Tecnici (forse dell'ENEA'?) i quali provvidero a rilievi analoghi a quelli effettuati il giorno prima dai tecnici dell'Ufficio Igiene: i loro contatori, però, non rilevarono alcuna traccia di radioattività.La notizia destò stupore soprattutto fra quei soggetti, me compreso, che il giorno prima avevano preso atto che altri contatori "geiger" segnalavano la presenza di forte radioattività. Successivamente i contenitori furono svuotati del loro carico ed i lavori andarono avanti per alcuni giorni anche di notte. Riuscì a scattare alcune foto ed a ritrarre diversi uomini in tuta bianca e mascherina che ispezionavano, scatola per scatola, il contenuto del TIR e dei due containers. L'odore era acre e nauseabondo. Pacchi di colore bianco e giallo ricolmi di viscere umane, di flebo (ricollegai alle flebo quella matassa di tubi di plastica che il giorno prima avevo visto essere il pasto di uno dei grossi suini che pasturavano nella discarica), di lastre radiografiche. Moltissimi pacchi recavano la scritta "Rifiuti ospedalieri trattati", altri " Ilalipac - Rifiuti speciali", altri erano anonimi. Notai, senza essere visto, che gli operatori indossavano costantemente tuta bianca, guanti e stivali e che essi. prima dell'avvicendamento con altri operatori, sostavano su un'arca di "decontaminazione" per essere irrorati da altri colleghi con una sostanza spazzata con delle pompe. » Cosa ne è stato delle diverse centinaia di tonnellate di quei rifiuti accumulati nelle discariche abusive installate nel nostro territorio chissà da quanto tempo prima della loro scoperta'?Si è mai provveduto alla bonifica dei luoghi'? Si è mai saputo se la USL 67, la USL 25 o la Regione Veneto fossero consapevoli che i loro rifiuti speciali ospedalieri venivano depositati a Lentini, in Sicilia'? E quanti morti per leucemia si registrano in Veneto'? Di più o di meno che a Lentini?